Sensazioni
Sensazione di un momento -
Rocca Ricciarda
La fotografia è un sentiero lungo dove occorre camminare, camminare e non fermarsi mai per evolvere ed imparare giorno per giorno. La destinazione rimarrà ignota, in un mondo pieno di fantasia e immaginazione, e nel corso del tragitto si potranno raggiungere tante tappe che daranno stupende sensazioni utili per andare avanti.
Adoro la fotografia e non ne faccio assolutamente una fonte di guadagno, in questo mio sito voglio solo cercare di comunicare e far conoscere agli altri le mie emozioni della realtà quotidiana, nel rispetto assoluto del lavoro dei fotografi professionisti.
Credo che crescere e mai smettere di imparare sia il pensiero positivo che dovremmo tener presente nella mente. Io ammiro i lavori degli altri e da loro apprendo quelle sfumature che possono correggere e migliorare i difetti dei miei scatti: anzi, più c'è gente che fa foto belle e più è uno stimolo per migliorarmi.
Anch’io, come altri, faccio degli sbagli, ma è prestando attenzione agli errori che imparo. Ho molto da imparare ma, andando a vedere le gallerie fotografiche dei frequentatori di servizi on line sono sicuro che... ho molto da condividere e comunicare. Le fotografie nascono dall’immaginazione, dall’osservazione, dall’ispirazione, dal tentare ripetutamente ed ognuno di noi è diverso in questo.
Con la "mia immagine" cerco il messaggio da esprimere, e non l'azione umana che ha come fine quello di farmi sentire importante.
Cerco anche il ritaglio per arrivare alla concettualizzazione. Con il ritaglio realizzo il desiderio dell'immagine, la richiesta di essere confinata in un certo spazio: le immagini che mi colpiscono di più richiedono di essere racchiuse in una certa forma e questo le separa dalle altre, è una decisione creativa che impatta sull’estetica e sintetizza l’immagine. Ogni fotografia riguarda qualcosa, ed è compito mio essere vicino con l'anima a questo "qualcosa" in modo che l’immagine contenga solo quello che la foto deve dire.
In ogni ritaglio c'è un ragionamento sopra, dove applico la mia vena creativa solo alle immagini che lo meritano e che poi propongo nel sito.
Adoro la fotografia e non ne faccio assolutamente una fonte di guadagno, in questo mio sito voglio solo cercare di comunicare e far conoscere agli altri le mie emozioni della realtà quotidiana, nel rispetto assoluto del lavoro dei fotografi professionisti.
Credo che crescere e mai smettere di imparare sia il pensiero positivo che dovremmo tener presente nella mente. Io ammiro i lavori degli altri e da loro apprendo quelle sfumature che possono correggere e migliorare i difetti dei miei scatti: anzi, più c'è gente che fa foto belle e più è uno stimolo per migliorarmi.
Anch’io, come altri, faccio degli sbagli, ma è prestando attenzione agli errori che imparo. Ho molto da imparare ma, andando a vedere le gallerie fotografiche dei frequentatori di servizi on line sono sicuro che... ho molto da condividere e comunicare. Le fotografie nascono dall’immaginazione, dall’osservazione, dall’ispirazione, dal tentare ripetutamente ed ognuno di noi è diverso in questo.
Con la "mia immagine" cerco il messaggio da esprimere, e non l'azione umana che ha come fine quello di farmi sentire importante.
Cerco anche il ritaglio per arrivare alla concettualizzazione. Con il ritaglio realizzo il desiderio dell'immagine, la richiesta di essere confinata in un certo spazio: le immagini che mi colpiscono di più richiedono di essere racchiuse in una certa forma e questo le separa dalle altre, è una decisione creativa che impatta sull’estetica e sintetizza l’immagine. Ogni fotografia riguarda qualcosa, ed è compito mio essere vicino con l'anima a questo "qualcosa" in modo che l’immagine contenga solo quello che la foto deve dire.
In ogni ritaglio c'è un ragionamento sopra, dove applico la mia vena creativa solo alle immagini che lo meritano e che poi propongo nel sito.
Sinceramente...
Fotomontaggio
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Da tempo interagisco con altre persone appassionate di fotografia, rapporto questo creatosi con il passare del tempo, alla cui base c'è sì la condivisione di foto, di immagini ma soprattutto, cosa più importante, c’è da parte mia l'intento di divulgare i valori comuni come la Sincerità, la Lealtà e il Rispetto... quelli senza interessi personali o di altra specie.
La fotografia è un'arte stupenda ma nei siti on-line che condividono le foto molti sono abituati a proporre i propri scatti aspettandosi la visione, il commento per avere la propria "vetrina" su una strada molto frequentata che è rappresentata dai contatti, questo io lo definirei FotoNarcisismo.
Per avere tanti commenti si deve avere una propria "vetrina" che richiede tanti contatti ed iscrizioni a più gruppi possibili - i contatti devono essere spronati a guardare e poi a spedire un commento. Tutto questo è possibile attraverso un lavoro certosino e paziente col quale a priori viene inviato un commento positivo a foto - di qualsiasi qualità - ed alla quasi totalità dei contatti. In questo modo il destinatario (il proprio contatto) si sente in dovere di contraccambiare e quindi s’innesca una sorta di voto di scambio, da mantenere sempre attivo: tutto ciò è paragonabile ad un lavoro, ad un impegno da rispettare a volte con tanta ipocrisia.
Per quanto riguarda la maggior parte delle persone che “abitano” il sito Flickr - il loro obiettivo principale è di vedere la propria foto su Explore (altro non è che uno specchietto per le allodole). Già perché per molti arrivare su Explore significa essere un bravo fotografo o aver scattato un’immagine tecnicamente e qualitativamente bella!..ma quando mai? Explore si basa (almeno per la componente maggiore) su un algoritmo che tiene conto del numero di commenti e di preferiti pervenuti in un'unità di tempo. Per chiarezza, su Explore si collegano le foto semplicemente molto commentate e "favorite" nelle prime 24 ore dal posting: ciò non vuol dire che siano anche belle, interessanti, o tecnicamente corrette, anzi molto spesso non sono per niente belle, ma semplicemente “prodotti” del sistema di social network e non di una chiara e premiabile forma artistica o bravura tecnica.
Girovagando fra le varie applicazione on-line per la gestione e la condivisione di foto è facile imbattersi in fotografie mediocri o proprio tecnicamente brutte con 3,4 o 5 pagine di commenti e foto belle che non hanno neanche un misero commento: ciò dipende dai valori che la persona serba in se. Ovvero il vero problema è l'essere umano nel suo complesso, i siti di condivisione foto sono un utile strumento di studio, di approfondimento, di comunicazione: purtroppo però vengono usati in modo improprio e non costruttivo. Sarebbe importante correggere i comportamenti sbagliati che ho sintetizzato sopra, reagire alla tentazione di fare "marketing", lasciando bei commenti a tutti indistintamente solo per farsi dire poi "Complimenti bella foto - Bello scatto..."; dovremmo porre osservazioni in modo intelligente, avere lo spirito, la voglia e la forza di esporre la propria sensazione o l’emozione provata... solo così si potranno avere dei risultati positivi sugli scatti, migliorare la tecnica e conoscere se la foto ha emozionato ed in che modo.
La presunzione non porta a niente, solo a un grande vuoto... ed a qualche centinaio di commenti glitterati e/o scritti che valgono solo tanta, troppa ipocrisia.
Credo che partecipare alla condivisione di foto on-line per far emergere la propria foto, per raggiungere una certa “notorietà” o un agognato successo sia inammissibile e mai vorrei avere tra i miei Amici e tra i miei contatti qualcuno con questo interesse.
Nella vita di ognuno ci sono emozioni indimenticabili che possono dare sensazioni incredibilmente belle o al contrario incredibilmente tristi... la fotografia a volte è o può essere il mezzo per raccogliere questi istanti. Attimi di momenti passati, semplici gesti indimenticabili, le piccole cose, la spontaneità dei volti, la maestosità dei paesaggi, i particolari che restano indelebili nella mente e nel cuore: questa per me è la fotografia!
Attraverso i miei scatti, cerco di comunicare; spero di riuscirci e se non fosse questo ciò che trasmetto vorrei saperlo, per migliorarmi!
La fotografia è un'arte stupenda ma nei siti on-line che condividono le foto molti sono abituati a proporre i propri scatti aspettandosi la visione, il commento per avere la propria "vetrina" su una strada molto frequentata che è rappresentata dai contatti, questo io lo definirei FotoNarcisismo.
Per avere tanti commenti si deve avere una propria "vetrina" che richiede tanti contatti ed iscrizioni a più gruppi possibili - i contatti devono essere spronati a guardare e poi a spedire un commento. Tutto questo è possibile attraverso un lavoro certosino e paziente col quale a priori viene inviato un commento positivo a foto - di qualsiasi qualità - ed alla quasi totalità dei contatti. In questo modo il destinatario (il proprio contatto) si sente in dovere di contraccambiare e quindi s’innesca una sorta di voto di scambio, da mantenere sempre attivo: tutto ciò è paragonabile ad un lavoro, ad un impegno da rispettare a volte con tanta ipocrisia.
Per quanto riguarda la maggior parte delle persone che “abitano” il sito Flickr - il loro obiettivo principale è di vedere la propria foto su Explore (altro non è che uno specchietto per le allodole). Già perché per molti arrivare su Explore significa essere un bravo fotografo o aver scattato un’immagine tecnicamente e qualitativamente bella!..ma quando mai? Explore si basa (almeno per la componente maggiore) su un algoritmo che tiene conto del numero di commenti e di preferiti pervenuti in un'unità di tempo. Per chiarezza, su Explore si collegano le foto semplicemente molto commentate e "favorite" nelle prime 24 ore dal posting: ciò non vuol dire che siano anche belle, interessanti, o tecnicamente corrette, anzi molto spesso non sono per niente belle, ma semplicemente “prodotti” del sistema di social network e non di una chiara e premiabile forma artistica o bravura tecnica.
Girovagando fra le varie applicazione on-line per la gestione e la condivisione di foto è facile imbattersi in fotografie mediocri o proprio tecnicamente brutte con 3,4 o 5 pagine di commenti e foto belle che non hanno neanche un misero commento: ciò dipende dai valori che la persona serba in se. Ovvero il vero problema è l'essere umano nel suo complesso, i siti di condivisione foto sono un utile strumento di studio, di approfondimento, di comunicazione: purtroppo però vengono usati in modo improprio e non costruttivo. Sarebbe importante correggere i comportamenti sbagliati che ho sintetizzato sopra, reagire alla tentazione di fare "marketing", lasciando bei commenti a tutti indistintamente solo per farsi dire poi "Complimenti bella foto - Bello scatto..."; dovremmo porre osservazioni in modo intelligente, avere lo spirito, la voglia e la forza di esporre la propria sensazione o l’emozione provata... solo così si potranno avere dei risultati positivi sugli scatti, migliorare la tecnica e conoscere se la foto ha emozionato ed in che modo.
La presunzione non porta a niente, solo a un grande vuoto... ed a qualche centinaio di commenti glitterati e/o scritti che valgono solo tanta, troppa ipocrisia.
Credo che partecipare alla condivisione di foto on-line per far emergere la propria foto, per raggiungere una certa “notorietà” o un agognato successo sia inammissibile e mai vorrei avere tra i miei Amici e tra i miei contatti qualcuno con questo interesse.
Nella vita di ognuno ci sono emozioni indimenticabili che possono dare sensazioni incredibilmente belle o al contrario incredibilmente tristi... la fotografia a volte è o può essere il mezzo per raccogliere questi istanti. Attimi di momenti passati, semplici gesti indimenticabili, le piccole cose, la spontaneità dei volti, la maestosità dei paesaggi, i particolari che restano indelebili nella mente e nel cuore: questa per me è la fotografia!
Attraverso i miei scatti, cerco di comunicare; spero di riuscirci e se non fosse questo ciò che trasmetto vorrei saperlo, per migliorarmi!
_"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore".
Albert Einstein
Albert Einstein